Cale e grotte marittime, canyon e villaggi nuragici: scopriamo le ricchezze di Cala Gonone e dei suoi dintorni.
Oggi torniamo in Sardegna, perché desidero raccontarti qualcosa di più della Barbagia, di cui ti ho già accennato quando ho scritto di Orgosolo, la città dei murales. Voglio portarti con me a Cala Gonone, unico porto del versante meridionale dell’incantevole Golfo di Orosei. Non è una frase fatta – per quel che mi riguarda, non lo è mai -, ma questa parte di Sardegna mi ha molto impressionata per la sua bellezza ed eterogeneità. Sarà presto dimostrato, qui si respira lo spirito autentico dell’isola e puoi soddisfare ogni tua voglia: di mare, di montagna e di lago, di antico e di nuovo, di cibo buono.
Golfo di Orosei: Dorgali e Cala Gonone
Cala Gonone in Sardegna: il Golfo di Orosei
Il Golfo di Orosei è rivolto a est, quindi affaccia sul Mar Tirreno, e si trova tra la Gallura e l’Ogliastra. Il golfo costituisce un grande parco nazionale, assieme al Massiccio del Gennargentu ed è per questo che ho affermato che questa zona accontenta sia gli amanti della montagna sia gli amanti del mare. Quando ci si imbarca per arrivare qui, non si deve fare altro che decidere in che modo si vuole vivere questo angolo autentico di Sardegna. Credo sia difficile restare delusi: c’è tanto da fare e…da assaporare!
Cala Gonone: escursioni e visite ai siti nuragici
Noi abbiamo scelto Dorgali come base del nostro soggiorno, uno dei comuni più estesi della Barbagia. Cala Gonone è la sua frazione sul mare e il principale centro portuale del Golfo di Orosei. Nel centro di Dorgali non c’è molto da vedere, museo archeologico a parte, ma comunque i suoi dintorni sono ricchissimi. Devo premettere che siamo stati un po’ sfortunati qui, perché il poco tempo a disposizione e le condizioni climatiche avverse ci hanno obbligati a rinunciare ad alcune attività. Ad esempio, avremmo voluto navigare in kayak il Lago Cedrino, immerso in tanto verde. Purtroppo la siccità ha reso poco fattibile la navigazione, così abbiamo dovuto rinunciare anche all’idea di arrivare fino alle Sorgenti So Gologone. Be’, sarà per la prossima volta!
Cala Gonone e le sue spiagge
Altra grandissima sfortuna è stata l’impossibilità di visitare tutte le spiagge nei dintorni di Cala Gonone. Questa volta è stata colpa del vento, che ha agitato troppo il mare. Così, abbiamo dovuto rinunciare alle meravigliose Cala Luna e Cala Goloritzé. In realtà, le spiagge sarebbero raggiungibili a piedi in…ore di cammino! Ebbene sì, se vuoi arrivare alle cale – Cala Luna, in particolare – ti becchi prima un bel trekking. Abbiamo dovuto “ripiegare” su Cala Fuili, e lo scrivo sospirando di nostalgia.
La spiaggia è piccola, circondata da arbusti e ulivi, selvaggia e accessibile, tutto sommato – comunque c’è da fare una bella gradinata . Il mare cristallino è di un colore da non credere e anche della profondità giusta per coloro che amano immergersi, come me. Peccato che fosse un po’ incavolato quel giorno, ovviamente. Nonostante questo, la breve permanenza a Cala Fuili è stata più che piacevole e credo che siano state d’accordo anche le caprette che sono venute a farci compagnia!
Trekking e siti archeologici
Come ho accennato, per raggiungere le spiagge più vicine a Cala Gonone bisogna camminare e arrampicarsi parecchio. Be’, avviso gli appassionati di trekking che lì nei dintorni c’è da divertirsi. Mi vedo costretta a nominare un altro due siti che, ahimè, non abbiamo potuto visitare: Tiscali e la Gola del So Gorroppu. Quest’ultimo è il canyon del Supramonte situato tra Orgosolo, Dorgali e Uzulei. Tiscali, invece, è un antico villaggio situato tra le rocce, quasi inaccessibile e può essere raggiunto a piedi qualche ora di cammino. Sicuramente deve essere un’esperienza molto faticosa, ma anche altamente suggestiva; per noi, anche questa è rimandata alla prossima volta.
Tuttavia, siamo riusciti a visitare il villaggio nuragico di Serra Orrios, che è poco distante dal centro di Dorgali. Forse è un sito poco conosciuto, perché è visitatori erano davvero pochi. In ogni caso, non c’è da aspettarsi una Pompei, ovviamente, ma i resti di un insediamento dell’Età del Bronzo (II millennio a.C.), dalle spiccate vocazioni spirituali. Gli studiosi hanno individuato diversi luoghi adibiti al culto, costruiti secondo una modalità rinvenuta anche nella Grecia Micenea. A me è piaciuto calpestare le antichissime strade nuragiche, camminando tra gli ulivi millenari.
Dove mangiare a Cala Gonone e Dorgali
Credimi se ti dico che in Barbagia si mangia e si beve benissimo. Proprio a Dorgali trovi la Cantina Sociale Dorgali, produttrice di ottimi vini, di cui abbiamo fatto una piccola scorta. Insomma, vieni qui e vai a Cannonau DOC! Se dopo una giornata di mare o di trekking desideri sederti e mangiare in modo genuino, allora ti consiglio di fermarti all’Agriturismo Nuraghe Mannu, che si trova nei pressi dell’omonimo nuraghe e sulla strada che da Dorgali conduce a Cala Gonone.
Qui le modalità di ristorazione sono molto semplici e del tutto fedeli all’idea di agriturismo: si mangia quel che si produce sul posto, si comincia tutti insieme, perché è come se si facesse parte di una gigantesca famiglia. Una volta seduto a tavola, non devi fare altro che aspettare che ti servano salumi e formaggi di pecora, pasta con ragù di maiale, arrosti di agnello e porcetto preparati alla dorgalese, seadas e mirto.
Il bis non devi nemmeno chiederlo: si prepara tutto in abbondanza e ti viene servito. Non portare i tuoi amici vegetariani qui, mettiti a dieta e prenota prima, perché molti posti sono riservati agli ospiti dell’agriturismo. Ecco che le eventuali ore di cammino per scoprire canyon e villaggi antichissimi vengono ripagati da un’esplosione di sapori tipici sardi.
L’ho detto e un giorno lo farò: la prossima volta a Cala Gonone in Sardegna devo starci per lo meno una settimana intera! A presto.
Posti con un fascino senza tempo. I bellissimi paesaggi costieri e l’interno che sorprende.
Bellissima la Sardegna e questa parte in particolare.
Per le cose non fatte, sono la scusa buona per tornarci 🙂
Ehehe tornare lì è un imperativo categorico!
Che merviglia Cala Gonone e in generale la Sardegna. Anche io ci sono stata anni fa e di sfuggita, ma merita, come hai giustamente detto anche tu, una visita più lunga. In effetti in questa zona ci sono baie stupende ma richiedono tutte un bel po’ di camminata, e sotto il sole cocente non è proprio il massimo. Credo che della Sardegna questa sia una delle zone più belle e naturali, oltre alla zona delle dune sul versante opposto.
Ah, le dune! Ne ho sentito parlare, naturalmente mi piacerebbe tantissimo andare anche lì!
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