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Cosa vedere a Siracusa e nei dintorni

cosa vedere a siracusa

(Aggiornato a maggio 2021)

Ti va di scoprire con me cosa vedere a Siracusa e nei suoi dintorni? Ho amato questa zona della Sicilia orientale, forse più delle altre – anche se l’isola mi piace tutta, attenzione! C’è davvero tanto da fare e dividersi tra città barocche, spiagge e siti archeologici è davvero dura, se non si hanno molti giorni a disposizione. Be’, come dico sempre, è per questo che vale la pena ritornare. Buona lettura!

Cosa vedere a Siracusa e nei dintorni:

Cosa vedere a Siracusa e dintorni 

Ti ho detto, poco sopra, che i giorni trascorsi nel siracusano non sono bastati per visitare tutto. Posso fare solo un discorso parziale su cosa vedere a Siracusa e dintorni in 5 giorni o poco più. Per completezza, ti segnalo anche siti che non abbiamo avuto modo di visitare. Il Museo di Archimede e il Museo dei Papiri a Siracusa, ad esempio, non sono rientrati nel nostro programma, anche perché abbiamo preferito recarci nei siti naturalistici. Nella nostra esplorazione dei dintorni della città, non abbiamo avuto modo di visitare la Riserva naturale del fiume Ciane e delle Saline, né recarci a Palazzolo Acreide alla necropoli di Pantalica. I nostri 5 giorni a Siracusa sono stata frenetici e, nonostante questo, ci hanno costretti a fare una selezione piuttosto rigida di luoghi da visitare. Poco male, però: ci riserviamo la possibilità di scoprire molto altro nel corso di un prossimo viaggio nel siracusano.

Adesso però è giunto il momento di scoprire Siracusa!

Cosa vedere a Siracusa e dintorni

Ortigia

Siracusa è il luogo più suggestivo che abbia mai visto in Sicilia. È una città antichissima: è stata la più grande colonia greca del Sud Italia e ad essa sono legate note personalità del mondo antico: Dioniso, Archimede, Platone. Il suo patrimonio archeologico è immenso e, ovviamente, è un bene protetto dall’UNESCO.

panorama su ortigia siracusa

L’isola di Ortigia concentra in sé una parte considerevole di suddetto patrimonio, pur essendo anche il cuore barocco di Siracusa. Essa fu il primo approdo per i Greci di Corinto, giunti sull’isola per fondare una nuova colonia. Oggi è il centro storico vivace, magnifico, a tratti anche un po’ trascurato, di una città che mi ha donato sensazioni inaspettatamente intense: quando ne ho ammirato i tramonti e quando ho passeggiato sotto il sole cocente, a due passi dal mare.

Poiché è stata devota alla dea Artemide, Siracusa conserva uno degli esempi più pregevoli di sintesi architettonica di antico e moderno: il duomo di Santa Lucia. La città è devota alla santa, ma il duomo è stato eretto sui resti del tempio dorico che i Greci siracusani eressero in onore della dea Atena.

ortigia piazza duomo

(Ecco, adesso conosci un’altra ragione per cui amo questa città!)

Cercando qua e là sul web, ho letto che il nome di Ortigia deriverebbe dalla parola greca che indica la quaglia. La quaglia era l’animale sacro di Artemide, dea della Caccia, ma simboleggia anche Santa Lucia: tutto torna, insomma!

Una volta entrato in Ortigia – dopo aver attraversato i ponti – i resti del Tempio di Apollo e la Fontana di Artemide ti danno il benvenuto. Raggiungere a piedi la Piazza del Duomo è un attimo: basta inoltrarsi nel groviglio di stradine e si arriva a destinazione, senza rischiare troppo di perdersi – cosa che a me piaceva, comunque, perché apprezzavo anche le stradine un po’ più malmesse.

Fonte Aretusa è stato il mio luogo preferito. Il mito racconta che Aretusa, figlia degli Dei del Mare, amasse fare il bagno in solitudine, lontano da occhi indiscreti. Un giorno Alfeo, figlio dell’Oceano, s’imbattè in Aretusa e se ne innamorò follemente. Aretusa non gradì le avance di Alfeo e fuggì sull’isola di Ortigia, dove la dea Artemide la mutò in fonte d’acqua dolce. Tuttavia, quel gran latin lover di Zeus faceva il tifo per Alfeo, così lo trasformò in un fiume che, attraversando il Mar Ionio, avrebbe potuto incontrare la sua bella Fonte Aretusa.

cosa vedere a Siracusa: Fonte Aretusa

Il mito non era altro che una storia per dare spiegazione di un fenomeno singolare: l’esistenza di un vero e proprio microcosmo d’acqua dolce a pochi metri dal mare. A Fonte Aretusa si concentra la movida di Ortigia, ma benché io non ami i luoghi affollati, è stato da subito il mio luogo preferito: è tutto molto curato e ordinato, da lì si gode di tramonti ineffabili, il mare è una calma distesa blu, il vento è una brezza piacevole. Ok, sono proprio cotta!

siracusa ortigia

Il Castello Maniace si trova al limite più estremo dell’isola di Ortigia. Si tratta dell’ennesimo castello federiciano del Sud Italia. Lo abbiamo visitato di giorno, dopo aver percorso a piedi il perimetro di Ortigia, alle 9 del mattino. Era mattina presto, ma per me era già troppo caldo. Il castello è da visitare in ore fresche, prendi nota! A suo tempo (2016) il sito era in parte interdetto, a causa di lavori di manutenzione e per vari allestimenti. Forse non è un luogo irrinunciabile, però la passeggiata, nonostante il caldo torrido, è bella: nelle prime ore del mattino Ortigia è placida e comunque ventilata. Si vedono solo pochi ragazzini che si tuffano in acqua e qualche pescatore. Ho sofferto quel giorno, mi sentivo fiacca come non mai, ma ne è valsa la pena comunque: è stata una passeggiata poetica.

Il Parco Archeologico di Neapolis

Al di fuori di cerchio di Ortigia, esistono anche i resti, piuttosto scarni, del Tempio di Zeus. Invece, il complesso archeologico siracusano di maggior pregio è il Parco Archeologico di Neapolis. È un sito che per la sua importanza meriterebbe maggior cura: purtroppo alcune aree mi sono sembrate trascurate, ma in ogni caso è da vedere e lo dico senza reticenza alcuna.

teatro greco di siracusa

Il complesso comprende l’anfiteatro romano e il teatro greco, i Mulini di Galerme, l’Orecchio di Dioniso, la Grotta del Ninfeo e il Terrazzo del Colle Temenite, l’Ara di Ierone II e la chiesa di San Nicolò ai Cordari. Il tutto è immerso nella vegetazione mediterranea e nelle piante di papiro: è sicuramente un bel contesto. Credo che il pezzo forte sia il teatro greco, oggi ancora attivo. Purtroppo solo troppo tardi ci siamo resi conto di non aver visitato i mulini: le indicazioni erano poco chiare in merito. È stato un vero peccato; tornerò, nella speranza di trovare una migliore gestione del sito, ma anche per ritornare nel teatro greco e per riascoltare gli effetti sonori della latomia (o orecchio) di Dioniso. In quell’occasione non potevamo più trattenerci, poiché eravamo in procinto di ripartire, diretti verso la provincia di Messina.

Le spiagge

Il litorale siracusano è molto, molto esteso. Una caratteristica davvero apprezzabile delle città della Sicilia è la possibilità di fare il bagno in centro città. Ad onor del vero, non ho fatto un tuffo a Ortigia, anche se la tentazione è stata forte – come il caldo! Ho preferito orientarmi verso alcuni luoghi in particolare negli immediati dintorni di Siracusa e nella provincia:

  • Fontane bianche;
  • l’Area marina protetta del Plemmirio;
  • Calamosche, nell’Oasi di Vendicari;
  • Porto Palo di Capopassero.

Fontane bianche e il Plemmirio sono siti balenabili siatuati a pochi chilomentri dal centro di Siracusa. L’Oasi di Vendicari e Porto Palo, invece, sono all’estremo sud della Sicilia. Sono luoghi molto belli, sebbene tutti molto diversi per le caratteristiche che li contraddistinguono. Ho scritto un approfondimento sulle spiagge di Siracusa che ho appena citato. Spero ti torni utile!

La Val di Noto

La Val di Noto fa in parte capo alla provincia di Siracusa. Noto non è il solo centro del barocco della Sicilia orientale, ma la cittadina ne è certamente uno degli esempi più pregevoli. Nella foto immediatamente sotto di mostro la Cattedrale di San Nicolò e quel che ho potuto riprendere della sua lunga scalinata: è a tutti gli effetti il simbolo della località.

cosa vedere a Siracusa e dintorni: Val di Noto

Noto è un piccolo centro che tuttavia andrebbe visitato in almeno un paio di giorni. Protetta come bene UNESCO proprio in virtù del suo patrimonio barocco, in realtà è una città molto antica. Lo testimoniano il sito di Noto Antica e la Villa del Tellaro, di origini romane. Inoltre, Noto è inserita in un contesto naturale dalla bellezza invidiabile: poco distante, nei pressi di Avola, c’è la Riserva naturale orientata Cavagrande e del Cassibile. Si tratta di un profondo canyon, attraversato dalle acque del fiume Cassibilie. Al momento non è chiaro se è visitabile o meno: dopo l’incendio del 2014 sarebbe stato interdetto l’ingresso al sito. Ti consiglio di informarti prima di andare, perché la strada da percorrere è faticosa, ma vale la pena.

Vale la pena anche mangiare a Noto. Qui ho provato un filetto di tonno al pistacchio che era la fine del mondo. Trovi anche il cioccolato di Modica – che a me, a dire il vero, non piace. In primavera, prende luogo la famosa infiorata di Noto. Se ti va di fare un viaggio in Sicilia non estivo, potrebbe essere una bella idea venire da queste parti per l’infiorata.

mangiare a noto, siracusa

Per quel che riguarda le città, ho finito. Mi auguro che questo breve viaggio a Siracusa e dintorni ti abbia fatto venire voglia di visitarla. Per me è stato un colpo di fulmine e, infatti, ricordo Siracusa con tanta nostalgia. Se mi fosse possibile, tornerei una volta l’anno. Ci sei mai stato? A presto,

Bruna Athena

43 commenti su “Cosa vedere a Siracusa e nei dintorni”

  1. ci sono stata tanti anni fa ed è una città meravigliosa, ci tornerei volentieri perchè alcune cose di cui parli non le ho viste!

  2. Mi hai riportato indietro nel tempo e mi hai fatto rivivere, attraverso le tue foto, dei momenti bellissimi e spensierati passati proprio a Siracusa…Ci devo tornare , per seguire i tuoi tips

  3. Sono stata a Siracusa che ero piccolissima, quindi purtroppo mi ricordo poco. Con queste fotografie e questa guida mi hai fatto venire voglia di tornarci adesso per assaporare l’atmosfera – in un momento in cui posso veramente ricordarmelo ahah!

  4. Siamo stati in Sicilia l’anno scorso e tra tutte le città quella che più mi ha stregata è stata… Siracusa! Anche io l’ho trovata bellissima. Soprattutto l’Isola di Ortigia è un piccolo gioiello. Al tramonto in piazza del Duomo c’era una luce che stregava.

  5. Anche per me é stata la parte della Sicilia che più mi é rimasta nel cuore.. Siamo stati per due anni in un campeggio a San Lorenzo a pochi passi dalla riserva di Vendicari…un sogno ad occhi aperti! Marzamemi sembra finta da quanto é bella… E poi Noto, Pachino, Porto Palo… Ah ho bellissimi ricordi di quelle due vacanze, perché la cornice di quei paesaggi era davvero unica.

  6. Che città incredibile! I soli siti archeologici valgono da soli il viaggio (lungo nel mio caso, dato che vivo dalla parte opposta dello stivale!), però anche il mare e la cucina locale direi che meritano ugualmente!

  7. Ma lo sai che pure io da Siciliana, pur essendo di Catania, la città di Siracusa mi da quel non so che in più rispetto alle altre? Hai fatto un bellissimo giro, ti auguro di tornare per vedere le cose che mancano nella lista

  8. Siracusa sembra proprio una città ricca di cultura, bellezza paesaggistica, storia…e buon cibo! Mi piace! La metto subito nella lista delle mie mete dei desideri.

  9. io sono per metà siciliana e articoli cosi come il tuo mi piacciono tantissimo… non vedo l’ora di scendere, anche se sono salita da poco ahahaha

  10. Non sono mai stata in Sicilia, ma ho amato il barocco di Lecce e sono sicura che città come Noto e Siracusa mi lascerebbero esterrefatta. Complimenti per le foto e per la narrazione, scrivi molto bene.

    1. Bruna Athena

      Grazie! Anche io rimasi molto colpita da Lecce, da piccola, per cui credo che sarà proprio come dici.

  11. Pingback: Cosa vedere a Ragusa in un giorno | Il Mondo di Athena - Travel Blog

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