Monemvasia in Grecia è conosciuta anche come Malvasia. Si trova in Laconia ed è considerata una delle tappe da non perdere nel Peloponneso. E devo dire che è vero. È stata la nostra seconda tappa di viaggio, successiva a Nauplia.
Molto suggestiva sia vista dal mare sia “passeggiata” quando arriva il fresco del tardo pomeriggio, Monemvasia ha nei suoi dintorni paesaggi incantevoli e spiagge per spiriti liberi. Te ne parlo in questo blog.
Monemvasia: cosa vedere e le spiagge
- Monemvasia, Grecia: la città bizantina
- Monemvasia: le spiagge più belle
Monemvasia, Grecia: la città bizantina
Monemnvasia è un antico centro bizantino, che si è sviluppato lungo le coste alte e frastagliate di un isolotto, oggi collegato da un ponte alla cittadina turistica moderna. È stata fondata dai Bizantini nel VI secolo ed è diventata ben presto un centro commerciale importante, nella regione. La sua fortuna è strettamente collegata alle esportazioni di vino, della Malvasia per l’appunto.
Il centro storico di Monemvasia si visita anche in un pomeriggio. Le strade meglio conservate sono un susseguirsi di negozi, bar, ristoranti e alberghi diffusi. Ok, magari leggi questo e ti potrebbe sembrare poco attraente. Invece, devo dire di aver trovato Monemvasia molto graziosa, perché gli edifici della zona bassa sono stati opportunamente restuarati.
Man mano che ci si addentra nel cuore del centro e si procede verso la città alta, le cose cambiano. Qui molte case sono abbandonate, e anche questo ha il suo perché.
Per visitare Monemvasia antica bisogna parcheggiare l’auto fuori le mura, sul ponte oppure nei parcheggi dell’area nuova. Per il resto, si procede a piedi. Non è una passeggiata proibita: da vedere ci sono la città bassa e la città alta. Della città bassa di Monemvasia ti ho già parlato: è molto vivace, tenuta bene, e ha molti punti panoramici sul mare. Infatti, il centro è affacciato sul mare aperto e questo vuol dire che città vecchia e città nuova non si guardano, ma sono rivolte nella stessa direzione.
Se te la senti e le temperature permettono, la visita di Monemvasia si completa seguendo le fortificazioni che conducono fino alla parte alta della città bizantina, dove senza dubbio il panorama è anche più incantevole. Di seguito ti mostro la posizione esatta della città, la sua esposizione, e la distanza da Atene.
La costa intorno a Monemnvasia è rocciosa, i rilievi sono morbidi, chiazzati del verde degli ulivi. Non è una zona propriamente comoda, per andare in spiaggia. Ma io l’ho trovata molto caratteristica e confesso di aver lasciato Monemvasia un po’ a malincuore, perché mi è sembrata autentica, nel suo essere ruvida. Mi ha ricordato alcune zone della Sardegna che amo di più.
Monemvasia: le spiagge più belle
Nel centro di Monemvasia ci sono le spiagge. Alcuni sbocchi al mare diretti sono raggiungibili dalla città bassa e anche dal ponte. Altre spiagge sono situate nella zona moderna, dove c’è più possibilità di parcheggiare (tranne quando c’è il mercato, prendi nota). Sono in prevalenza spiagge rocciose con discesa al mare con scalette, servizi essenziali.
Non siamo andati in quelle spiagge, perché durante il nostro soggiorno si è alzato un forte vento e ci sono state delle mareggiate. Poco male, a dire la verità. Abbiamo soggiornato in una piccola località a pochi chilometri da Monemvasia, Xifias, in una casetta nascosta tra ulivi e alberi da frutto, a pochi passi da due spiagge, di cui ti parlo a breve.
Agios Fokas
Agios Fokas è il paradiso dei camperisti. Come ti dicevo, la costa del territorio di Monemvasia è rocciosa, per cui poco accessibile se il vento si alza e il mare s’ingrossa. Per fare il bagno ci siamo allontanati un po’ dal nostro appartamento e siamo arrivati in una piccola ma piacevolissima spiaggia libera, senza alcun servizio, perfetta per una nuotata pomeridiana veloce.
Il mare ad Agios Fokas resta calmo anche quando altrove il vento è forte, perché il territorio è costituito da insenature, dove l’acqua resta quieta e limpida. Tutto intorno ci sono spazi ampi per parcheggiare camper e roulotte. Tra l’altro, quando sono andata in esplorazione degli immediati dintorni della spiaggetta, ho trovato una chiesetta ortodossa con annesso piccolo cimitero proprio in riva al mare. Mai vista una cosa simile, prima di allora! Anche questo è Grecia.
Xifias
Xifias beach è proprio la spiaggetta a 1 minuto a piedi dal nostro appartamento. Molto piccola e ciottolosa, è comoda per 2 ragioni: è riparata dal vento, è piena di alberi e c’è un ristorante dove abbiamo mangiato molto bene. E quindi forse le ragioni sono tre! Il ristorante si chiama O Takis e il suo pezzo forte è il pesce.
Anche qui, non c’è altro, se non distese di alberi e ulivi, che spesso fanno ombra a coloro che arrivano in spiaggia senza ombrellone. Ideale per chi soggiorna da quelle parti, dunque.
Paralia Ampelakia
A circa 8 minuti di passeggiata da Xifias beach, si approda alla spiaggia più famosa della zona: Paralia Ampelakia. Qui c’è anche un lido che noleggia ombrellone e lettini a prezzi economici, e ha qualcosa da bere e mangiare. Qui il panorama su Malvasia è molto bello, secondo me. Se ti piace andare in spiaggia nel pomeriggio, tieni conto che il sole va via abbastanza presto.
Hamokelo Beach – vicino Neapolis
Ora ti parlo di una delle spiagge più belle che abbia mai visto in vita mia. Hamokelo beach si trova proprio di fronte la più nota isola di Elafonisos o Cervi. L’isola è in genere una delle mete predilette da chi desidera fare le vacanze al mare nella Laconia.
Inizialmente, secondo i nostri programmi, avremmo dovuto prendere il traghetto a Neapolis e trascorrere la giornata a Elafonisos. Per ragioni che ora non ricordo nemmeno più, abbiamo deciso di fare diversamente e ci siamo imbattutti in Hamokelo beach.
A quanto ho capito, il tipo di spiaggia è esattamente lo stesso che troveresti a Elafonisos: mare trasparente, fondale basso, dune di sabbia, un paesaggio quasi lagunare. Ad Hamokelo Beach non c’è alcun servizio, ma spazi enormi per parcheggiare, una necropoli preistorica, un sito archeologico sommerso (Pavlopetri) e un lago rosa. Ah, certo: tanto vento e tantissimo sole!
Insomma, a me è piaciuta da impazzire. Ma l’assenza di servizi di ogni genere dopo ha iniziato a pesarmi, come mi è pesato il caldo d’agosto della Grecia. Io un salto lì lo farei, in ogni caso.
E queste sono le spiagge che abbiamo visto nei dintorni di Monemvasia.
Ci tornerei? Perché no! Ma c’è anche il Mani…te ne parlerò prossimamente. A presto!
Mi chiamo Bruna Picchi e sono web copywriter, content designer e social media strategist. Il Mondo di Athena è lo spazio digitale in cui condivido pensieri sulla comunicazione digitale, esperienze di viaggio e l’amore per la letteratura.
Se non scrivo, allora leggo. E se non leggo, allora scrivo.